lunedì 22 giugno 2015

FTSE MIB Future 22.06.2015 - Analisi Tecnica di Breve periodo Weekly

L'indice italiano in questo periodo è molto sensibile a tutto ciò che riguarda la Grecia e a tutto quello che accade nel mercato americano.
Vediamo come sole semplici voci di accordo con la Grecia, lo facciano partire a rialzo, ma al tempo stesso, le voci su un mancato accordo, hanno un impatto anche superiore.
Vista la delicata settimana che ci aspetta, la volatilità sul future potrebbe essere molto elevata. Pertanto ritengo che il livello chiave per uno short marcato e di medio periodo sia il supporto dei 22000, che se qual'ora venisse violato e ci fossero almeno 3 candele ribassiste in h6 sotto tale valore, aprirebbero la strada per andare a toccare i 21000 per poi estendere fino a 20300 molto probabilmente. Tutto dipenderà se verrà confermata la Grexit o meno.
In caso contrario...qual'ora ci sia ancora un nulla di fatto in merito alla Grexit, I livelli chiave a rialzo sarebbero i 23000 come resistenza che potrebbe estendere fino a 23500 o massimo 23700, come già fece in precedenza, per poi rimbalzare su tali livelli.Se la Grecia rimanesse in Eurozona e quindi, Grexit scongiurata, a mio parere, vedrebbe un trend rialzista.
Pertanto, fino a che ci sarà pericolo di Grexit o una Grexit vera, il trend rimane fortemente a ribasso.




Grafico su piattaforma fxoro.com

OIL CRUDE WTI 22.06.2015 - Analisi Tecnica breve periodo Weekly

Ormai sembra quasi una ripetizione dire che da quando il WTI ha superato i 58 dollari al barile, non ha più dimostrato una direzione precisa da prendere.
Abbiamo anche visto come al raggiungimento dei supporti chiave di settimana scorsa, il nostro WTI si sia mosso all'interno di tali valori, 58,80 e 61,50.
Per questa settimana il punto di non ritorno per lo short, a mio parere è il 59,30 per il nuovo contratto.
Come già dissi in precedenza, solo il superamento a ribasso di tale livello, e il consolidamento sotto tale soglia, svilupperà il trend di lungo periodo che potrebbe portare il WTI al mio "Road to 25$".
Per consolidamento sotto tale soglia, preciso, che dovranno esserci almeno 3 candele piene ribassiste in h6. Qual'ora non si presentasse tale situazione, il WTI potrebbe andare a testare la resistenza dei 61,30. Il superamento di tale resistenza, non dovrebbe estendersi ad ogni modo oltre i 62.10, in quanto al raggiungimento del doppio massimo di periodo, dovrebbe rimbalzare.
Le notizie macro e tutta la crisi e tensione sui mercati, qual'ora dovesse esserci una Grexit, non farebbe altro che confermare un ribasso marcato, andando a estendere ben oltre i 56 dollari al barile, in quanto il rafforzamento del dollaro americano lo porterebbe a un indebolimento inesorabile.
Dall'altra parte, il miglioramento dell'economia e le più recenti indiscrezioni dall'Arabia Saudita,  vogliono un ulteriore aumento della produzione. Non dimentichiamo il petrolio di scisto della Russia, che dai suoi giacimenti in Siberia, presto dovrebbe iniziare l'estrazione.



Grafico su piattaforma fxoro.com

domenica 7 giugno 2015

Oil Crude WTI Road to 25$ - 08/06/2015 - Medium long term

Molti si sono stupiti quando parlai di un possibile ritorno a 35 dollari al barile...o ancor di più quando sostengo che il WTI potrebbe tornare a 25 Dollari al barile nel medio e lungo termine.
Tempo fa dissi che tale scenario sarebbe possibile solo se 4 condizioni si verificassero in conseguenza.
Vorrei elencarvi tali condizioni che spianerebbero la strada al WTI verso tale rotta:
  1. Crisi Grecia: mancato pagamento e uscita dall'euro
  2. Opec: produzione invariata
  3. Iran: Accordo su revoca a sanzioni
  4. Euro/Usd: direzione verso la parità
Per quel che riguarda il primo punto, io direi che non vi è nessuna novità. La Grecia non ha pagato la prima
trance al FMI e ha chiesto la possibilità di posticipare. A mio parere sarà un nulla di fatto anche per la prossima scadenza e vediamo inoltre un inasprimento della posizione tra Grecia e Germania. In effetti quello che già scrissi sulla Grexit si sta avverando. La Germania non può permettersi di dare ragione alla Grecia su una revoca dell'austerity e dall'altra parte gli altri creditori si mostrano irremovibili sulle loro decisioni. Tutto questo non porterà a nulla di buono e grazie anche alla spinta Russa, che segretamente muove le sue carte, la Grecia uscirà dalla Eurozona e ritornerà alla Dracma, in modo da poter sviluppare la sua economia e riprendere il suo benessere economico, grazie a un partner commerciale e politico solido e coeso. Qualcuno potrebbe dire che sono un fantapolitico, ma la realtà è che una guerra fredda tra Russia e USA, non è mai stata così forte come ora.

Per il secondo punto, che dire? L'Opec mantiene invariata la sua produzione, e le dichiarazioni in conferenza
stampa, devono far pensare molto. In primis è stato dichiarato che i 100 dollari al barile sarà impossibile raggiungerli, e una precisazione specifica in tal senso è stata molto esaustiva. Hanno fatto riferimento al fatto che nel 2008 il WTI ha toccato i 35 dollari al barile, e che tali soglie non saranno di certo una sorpresa. Inoltre per chi avesse seguito attentamente la conferenza e le dichiarazioni, si è anche sott'inteso come i 70 dollari al barile possano essere un picco massimo raggiungibile. Inoltre è stato affermato anche come l'Opec e le sue decisioni influiscano solo per 1/3 delle ragioni di abbassamento del prezzo. E' stato affermato di come il miglioramento dell'economia Europea sia in ripresa e che anche quella Americana... e che per questi motivi non vedono il motivo di un abbassamento del prezzo...anzi...che monitoreranno la situazione per vedere se intraprendere misure diverse.

Per il terzo punto, beh, che dire... presto ci sarà la nuova riunione e gli Stati Uniti, con il loro congresso, dovranno prendere una decisione repentina se non vorranno perdere la faccia di fronte al mondo e siglare l'accordo.... A meno che non lo prendano come pretesto per fare una nuova guerra che giustifichi il rialzo del prezzo del WTI e riuscire così a giustificare le loro pesanti voci di bilancio in merito al loro esercito.....

Per il quarto punto, è semplicemente connesso all'azione del QE Europeo e allo spauracchio dell'aumento dei tassi d'interesse USA... che semplicemente sono ormai agli sgoccioli.... e inoltre alla crisi Grecia...in quanto l'uscita, porterebbe a un rafforzamento del dollaro che sappiamo tutti dove possa portare... Ma l'aumento del
tasso d'interesse potrebbe anche non esserci, e ad ogni modo il rafforzamento del dollaro americano porterebbe a una crisi senza precedenti. Senza precedenti per gli USA, in quanto grazie al rafforzamento della moneta unica Europea, hanno potuto appropriarsi dei mercati della vecchia Europa in giro per il mondo...quindi un rafforzamento, renderebbe competitivi nuovamente gli Europei a discapito dell'export Americano... Vuoi anche per la megalomania Americana sull'export, e la propensione ai grandi numeri senza qualità, le aziende americane ne risentirebbero al punto di arrivare a fallimenti a domino.

Per queste ragioni, io vedo il nostro WTI a livelli del 2004.

Ma analizziamo quello che è successo nella giornata di venerdì.
Partiamo analizzando con quello che è successo con il nostro WTI.
E' stata una giornata caratterizzata da molti colpi di scena a mio parere, dove sono entrati molti istituzionali USA per cercare di tenerlo su il più possibile.
Innanzitutto analizziamo i seguenti grafici, che spiegano meglio la situazione e di quello che intendo dire.









Innanzitutto la conferenza Opec è iniziata con ben 2 ore di anticipo!!! Proprio in concomitanza dell'uscita dei dati Americani con i Payroll....e vediamo delle sorprese.
Innanzitutto vediamo come sia il cross Eur/Usd e il Gold si siano mossi in perfetta sincronia, tra l'altro il gold ha rotto il quadrato scendendo sotto i 1175 dollari.... ma... ma il cross Usd/Cad si è mosso in modo del tutto differente rispetto al cross Eur/usd... che sappiamo essere divergenti per natura.
Nonostante un primo movimento nella giusta direzione, si è mosso in senso opposto, ed è andato in ribasso... seguendo poi l'andamento speculativo del WTI che si è presentato dopo.
Per quanto riguarda il nostro WTI, vediamo come all'uscita dei dati sui payroll americani, non abbia subito alcuna influenza...e anzi, sia andato su per via della speculazione... Si è mantenuto sopra quel livello, e solo successivamente, a fine conferenza abbia ripreso il suo normale cammino.
Purtroppo, al raggiungimento di un'area interessante, la speculazione durante la sessione USA del mercato, me lo ha riportato su. E' andato su fino a toccare il 38,3% di Fibonacci subito dopo i dati dei Rig Count americani.
Qui dobbiamo fare una bella riflessione sui dati delle trivellazioni:
  • USA -7
  • Canada +18
  • Resto del mondo -44
Vediamo come in Canada sia già la seconda volta in positivo...mentre gli USA tendano ancora a diminuire i Rig per far salire il prezzo. Sarà un caso? Non credo... gli USA cercano di portare sopra i 60 dollari il WTI, ma i dati macro e le altre pressioni internazionali, a mio parere non consentiranno al WTI di ritornare sopra i 60 dollari.
Così...eccovi il "Road to 25$" nel medio e lungo termine.......

Grafici su piattaforma fxoro.com

mercoledì 3 giugno 2015

OIL CRUDE WTI 03/06/2015 - Analisi Tecnica

Nella giornata di ieri abbiamo visto come il nostro petrolio abbia continuato il rimbalzo a salire e sia arrivato a toccare area 61,6 per poi tornare giù grazie anche ai dati dell'API.
Personalmente ritengo ancora possibile un ritracciamento fino in area 62,40 con una possibile estensione fino al livello massimo di 66,60 che corrisponde al 160% di ritracciamento Fibonacci.
Per quello che è il mio sentiment sul medio e lungo periodo, vedo il petrolio a ribasso, con la possibilità di toccare i 35 dollari al barile con una possibile estensione fino a 25 dollari al barile.
Per la giornata odiena,, se i dati governativi sulle scorte, fossero negativi, lo scenario sarebbe di un rialzo da questo punto, andando a toccare i massimi della giornata di ieri, per poi estendere fino a giovedì.
Nel caso invece di dati positivi, avremmo la continuazione del ribasso iniziata ieri notte dopo la diffusione dei dati API.
Come livelli, sono validi i livelli di ritracciamento Fibonacci che potete vedere da questo grafico completo di tutti i supporti e resistenze.



Per una facile lettura, vi posto anche quest'altro grafico del petrolio, pulito di supporti e resistenze, con il solo Fibonacci.




Vi allego anche il grafico del Brent, che meglio del petrolio ha evidenziato il rimbalzo millimetrico quando è arrivato al ritracciamento dei 61,8% di Fibonacci.