sabato 16 maggio 2015

Analisi tecnica Eur/Usd di medio-lungo periodo del 16/05/2015

Buongiorno a tutti, mi vorrei soffermare un attimo a fare una riflessione sul cross principe, il nostro Eur/Usd.
Leggo e sento continuamente commenti sul fatto che ci siano persone convinte ancora che il cross vada verso la parità...ma personalmente quello che credo è che la inversione del trend di lungo periodo abbia avuto già inizio il giorno della conferenza stampa della Yellen, il 18 marzo, quando per un momento il cross aveva valicato la soglia dei 1.10. Ci sono molte riflessioni da fare, in primis che gli Stati Uniti non possono permettersi che il dollaro si rafforzi a tal punto di andare verso la parità, in quanto significherebbe il fallimento di molte aziende che grazie al rafforzamento dell'euro sono riusciti a strappare le più ampie fette di mercato agli esportatori europei da quando c'è stata l'adozione della moneta unica per i paesi europei. Paesi esportatori di natura, come l'italia, si sono visti impossibilitati a poter mantenere i rapporti commerciali con paesi del sud america ad esempio, e questo a portato a una enorme crisi. Draghi, giustamente, seppur in ritardo, ha iniziato la manovra per poter riportare un po di equilibrio, ma una reale ripartenza economica, la si avrebbe con un euro dollaro in area 1.05/1. A meno di ulteriori implementazioni della manovra di Draghi, purtroppo sono convinto del fatto che il cross ritornerà nel medio periodo in un'area tra 1.15 e 1.20, e dovrebbe poi stabilizzarsi in area 1.20 per poter permettere alle aziende americane di arginare le perdite subite da un anno a questa parte.
Altra riflessione, che fa realmente pensare, è sulle recenti dichiarazioni della Yellen su una eventuale bolla presente su alcuni alcuni titoli...e in particolare su i listini americani... Uno potrebbe anche dire, ma guarda che anche il DAX ha camminato tanto...certo, e ci credo, è il paese principe della zona euro ad aver beneficiato del rafforzamento dell'euro e che ha permesso di svilupparsi enormemente, per il fatto che l'adozione della moneta unica a permesso loro di poter rafforzare la sua presenza e dominare l'europa in quanto non paese storicamente non esportatore. Una politica economica totalmente differente da quella italiana.
Le dichiarazioni della Yellen sono pesanti e non fanno altro che supportare la debolezza del dollaro, quasi a voler ampliare maggiormente la voglia di tornare in area 1.20 che gli americani sperano...
Non credo proprio che il rialzo dei tassi avvenga in giugno...anzi, verrà posticipato il più a lungo possibile, in quanto un rilancio dei tassi, amplificherebbe la manovra di Draghi, e invaliderebbe gli sforzi americani per mantenere il cross a livelli accettabili.... conseguenza, esplosione reale di una crisi profonda delle società americane.
Aspettiamo gli sviluppi futuri...ma nel medio e lungo termine, sicuramente il cross approderà in area 1.2.



Grafico su piattaforma fxoro.com

Nessun commento:

Posta un commento

Commenta il mio post