Grazie ai dati API di ieri, migliori del previsto, oggi vediamo una continuazione della previsione della giornata precedente.
Il trend è a ribasso, e a pochi minuti dai dati delle scorte governative, se queste fossero migliori del previsto o ad ogni modo, superiori rispetto a quelle precedenti, potrebbe fare ancora un balzo a ribasso e andare verso quota 56.3.
Possibile anche uno sfondamento del supporto e una estensione anche sotto i 56.
Qual'ora i dati non aiutassero. Le resistenze chiave restano in area 57,8 e 58.3.
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giovedì 28 maggio 2015
mercoledì 27 maggio 2015
Oil Crude WTI 27/05/2015 - Analisi Tecnica Intraday
Lo scenario che si presenta è la continuazione di quello di ieri.
Il WTI in mattinata è salito fino a quota 58.9 formando un bel pattern a inversione in corrispondenza del 50% di ritracciamento fibonacci.
Il ribasso ha preso forma sui 58.50 quando sia Eur/Usd, Gold, Usd/Cad, Brent, e lo stesso WTI hanno formato una figura a martello.
Il ribasso, se spinto anche dal cross e dagli altri indicatori, potrà avere una estensione fino area 57.3 di massimo. De Dovesse infrangere tale supporto, potremmo avere la conferma della prematura inversione di trend di lungo periodo, che personalmente pensavo avvenisse il 6 di giugno subito dopo la riunione Opec.
Eventuali ritracciamenti, validi anche come stop loss, in area 58.9 che si è dimostrato un'ottima resistenza oggi.
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martedì 26 maggio 2015
Oil Crude WTI 26/05/2015 - Analisi Tecnica
La giornata di ieri è stata segnata da volumi di scambi molto bassi, ma ha dato buoni spunti per la giornata odiena. Il cross Eur/Usd continua la sua discesa e questo favorisce un ribasso del WTI, anche se si dimostra particolarmente resistente in area 59.30.
Notizie importanti che possano dare una spinta rialzista al WTI, per la giornata odierna, al momento non sono presenti. Stiamo a vedere come si presenterà l'apertura di Wall Street e se influenzerà questo trend ribassista di breve periodo.
Operativamente parlando, fino a che il supporto dei 59.05 non viene superato a ribasso, la tendenza è quella a rialzo con un range tra i 59.30 e 59.90. Una valida resistenza per un rialzo è il 60.20, che ieri ha fatto rimbalzare il WTI durante la sessione scarsa di volumi.
Sotto i 59.05 possibile estensione fino 58.8 e con possibile allungo fino a 58.30 di area, che resta un supporto importantissimo.. che se violato anticiperebbe l'inversione del trend di medio e lungo periodo.
Rimane alta la tensione per via di Grecia e prossima riunione Opec, oltre che la decisione in merito all'Iran.
Il grafico per l'intraday odierno è su 5M, in modo che si possa apprezzare meglio la situazione attuale. Come riferimento più vasto, può essere preso il grafico di ieri.
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lunedì 25 maggio 2015
OIL CRUDE WTI 25/05/2015 - Analisi Tecnica
Nonostante ci siano state delle notizie macro che potevano far allungare il WTI a livelli superiori i 60 dollari al barile, le azioni della BCE hanno influenzato il cross Eur/Usd al punto da limitare la salita del WTI. Inoltre la mancata presa di posizione della Yellen, ha lasciato la strada spianata al cross per un ulteriore ribasso. Oltretutto le notizie dalla grecia, come da miei post, non incoraggiano affatto.
Abbiamo visto come abbia rotto il supporto dei 59.30 con una certa facilità nella mattinata. Per oggi, non vedo rialzi sul WTI, e se il cross dovesse portarsi ancora più giù, potrebbe raggiungere il supporto dei 58.8 per poi andare a testare il supporto dei 58.30. Il superamento deciso di tali supporti, indicherebbe il cambio di trend di medio lungo periodo, tenendo anche presente le prossime riunioni Opec, Iran e scadenza pagamenti debito Greco. Eventuali rialzi, ma dettati da notizie molto forti, potrebbero farlo rimbalzare fino a 60.4, ma lo escluderei.
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Eur/Usd 24/05/2015 medium long term - Corrige precedente Analisi Tecnica del 16/05/2015
Il mondo della borsa è sempre molto imprevedibile e vediamo quanto nuove situazioni possano influenzare i mercati e le valute.
Nella mia precedente analisi, avevo dichiarato che il ritorno a 1.20 sarebbe stato il miglior valore come punto di equilibrio tra le economie Europee e Statunitensi.
Alla luce di nuovi sviluppi che potrebbero realmente influenzare tantissimo l'andamento delle economie mondiali, un mio precedente articolo in merito alla Grecia e alla sua probabile grexit, sembra prendere forma.
Infatti le recenti dichiarazioni del ministro ellenico Varoufakis, portano a uno scenario quasi apocalittico per certi versi.
Se andremo incontro a una uscita della grecia dalla zona Euro, avremmo un crollo della moneta unica.
Inoltre questa settimana abbiamo assistito a due momenti che hanno segnato una inversione del trend decisa.
Fino a questo momento la BCE si era dimostrata incapace di prendere decisioni e di stupire il mercato, ma questa settimana, il presidente Mario Draghi ha fatto un intervento straordinario e ha dato una scossa ai mercati con una immissione di capitali non programmata.
Inoltre, venerdì 22 maggio 2015, Draghi, durante una conferenza stampa è riuscito per la seconda volta a sconvolgere il cross Eur/Usd. Come se non bastasse, attesissima era la conferenza stampa della presidente della Federal Reserve, Janet Yellen, che ha lasciato tutti basiti per una totale assenza di presa di posizione sullo scenario economico.
In pratica ha rimandato qualsiasi tipo di discorso e decisione alla prossima riunione del FOMC, e dimostrando per la prima volta, come la BCE abbia spiazzato tutti i mercati.
Tutte queste situazioni portano a un nuovo scenario che era possibile solo al presentarsi di una condizione. La GREXIT. Come nel mio precedente articolo, sembra propio che Vladimir Putin si stia prendendo una bella rivincita sui suoi rivali e lo scenario per il nostro Eur/Usd nel medio e lungo termine, se confermato il mancato pagamento da parte della Grecia al FMI e un'uscita dall'Euro. Solo se confermato questo scenario, potremmo vedere realmente il nostro cross andare sotto la parità. Oltretutto la crisi che si aprirebbe e tutti gli scenari legati all'Eurozona, non lascerebbero spazio a un rafforzamento dell'Euro, ma bensì a un forte rafforzamento del Dollaro che sarà al tempo stesso molto dannoso per la loro economia, e a meno di nuovi improbabili interventi straordinari da parte della FED, potremmo tornare a dei livelli di crisi enormi. Crisi, che in realtà per i paesi come l'Italia, dovrebbero essere interpretati come una benedizione, perchè benchè possano sembrare segnali negativi, ecc... per l'Italia sarebbero solo delle buone notizie, perchè riuscirebbe a riprendersi fette di mercato importantissime che ha perso grazie al super Euro e l'adesione alla moneta unica, non permettendo una corretta gestione della moneta per la sua naturale economia esportatrice rinomata nel mondo. Quindi, tutta questa situazione, dovrebbe essere presa al balzo e cogliere l'occasione al volo per tornare alla Lira....
Analizzando il nostro cross, vediamo come abbia rimbalzato al raggiungimento di area 1.14 e come sia deciso a tornare in giù.
Pertanto la mia analisi per il medio e lungo periodo è di un Eur/Usd verso 1.04 come primo target, e successivamente 0.90.
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domenica 24 maggio 2015
Grexit e vittoria per la Russia - Analisi
Pochi giorni fa ho postato quelle che erano le mie impressioni su una possibile uscita della Grecia dall'Euro.
Sembra che si stia verificando. A una intervista della tv MEGA, Varoufakis ha dichiarato che la Grecia non pagherà le prossime 4 rate al FMI perchè semplicemente i soldi non ci sono. Afferma inoltre che sono stati fatti tutti gli sforzi per venire incontro, ma ora c'è bisogno che anche gli altri facciano la loro parte.
Questa è una notizia che arriva come un macigno, e se realmente dovesse essere così, con il mancato pagamento del debito della Grecia, lo scenario apocalittico dovrebbe concretizzarsi.
Ma.... mi viene da pensare a una cosa... fa parte di un piano macchiavellico della Russia?
A mio modo di vedere, si. Molti di voi potrebbero escludere fermamente di un coinvolgimento della Russia in tutto questo, ma i motivi che mi spingono a pensare questo sono molteplici.
Innanzitutto, una grexit...ok, ma come? Come farebbe la Grecia a riprendersi? Molto semplice, come già scrissi in precedenza, l'incontro tra Putin e Tsipras non era una mera visita formale o di cortesia, a mio parere era la firma dell'accordo vero e proprio tra Grecia e Russia, per poter realmente colpire le smanie di grandezza Americane ed Europee. Usare l'uscita della Grecia dall'eurozona come "cavallo di Troia". Del resto proprio loro ci insgnarono come funzionava!!! Questa uscita provocherebbe un vero e proprio effetto domino e la destabilizzazione finanziaria Europea che andrebbe a colpire quella Americana per effetto domino, rafforzando il dollaro americano a tal punto da mettere in ginocchio l'economia americana.
Ma cosa ci guadagnerebbe la Grecia da tutto ciò? Semplice, il ritorno alla esportazione dei suoi prodotti verso la Russia in primis, che rappresenta una percentuale ben più alta di quella verso gli altri paesi della zona Euro... e un finanziamento russo in anticipo per il progetto del gas russo. Oltretutto la svalutazione della Dracma e la possibilità di poter controllare la propria moneta, sicuramente porterebbe alla stabilizzazione in pochi mesi di quella che oggi tutti vedono come un paese parassita.
A mio parere sarebbe l'esempio di quello che andava fatto tempo fa a dietro.
Ma la vera domanda è: ma perchè siamo arrivati a questo? Molto semplice, l'ingordigia tedesca.
Infatti la Germania ha realizzato quello che la Germania di Hitler non era riuscita nel suo intento, ovvero, il controllo dell'Europa e un predominio su di essa.
L'unico paese della zona Euro ad esserne avvantaggiato è stata la Germania, e non per i suoi meriti, ma semplicemente perchè tra due economie opposte, una rivolta al mercato interno, e una esportatrice... quella che perde è quella esportatrice. Si sapeva che l'Euro si sarebbe rafforzato perchè gli americani avrebbero preso al balzo questa occasione per avere l'egemonia sui mercati internazionali.
In pratica, le mire espansionistiche tedesche hanno avuto i pro e i contro... che purtroppo tanta gente non è riuscita a vedere, e a spada tratta continua a difendere.
Mi ricordo quando sentivo persone che dicevano "la svalutazione della lira era un giochetto che nascondeva i nostri problemi, meno male che ora abbiamo l'euro". Mi vien da ridere, e già allora pensavo... "poveri noi!!"
Si, "poveri noi", perchè se noi possiamo controllare la nostra moneta, siamo in grado di intervenire su certe problematiche. Non c'entra che noi possiamo andare in giro per il mondo e comprare quello che vogliamo al prezzo che vogliamo... quello è un discorso per i "turisti fai da te", non un discorso serio. Dovremmo essere più contenti quando il nostro export è a livelli di crescita importanti, in quanto la nostra economia è di natura esportatrice!!!
Ora, non voglio ripetere tante cose dette già nel mio post precedente, ma in tutto questo, con il cross Eur/Usd che andrà sotto la parità, in tutto questo scenario, gli USA andranno incontro a una crisi finanziaria che ha già visto precedenti nella loro economia.
E quindi... vittoria della Russia? Oh YES!!! E' proprio vero che la vendetta va servito su un piatto freddo!
venerdì 22 maggio 2015
Last news per WTI
Piattaforma di petrolio in fiamme nel golfo del Messico.
Dai un'occhiata al Tweet di @RealOperative: https://twitter.com/RealOperative/status/601811198191927296?s=09
Dai un'occhiata al Tweet di @RealOperative: https://twitter.com/RealOperative/status/601811198191927296?s=09
Oil Crude 22.05.2015 - Analisi Tecnica
Isil continua la sua inarrestabile corsa e conquista tutta la frontiera tra Iraq e Siria.
In California, una fuga di greggio ha contaminato 14 Km di costa californiana nell'area naturalistica di Santa Barbara.
In Yemen la situazione rimane sempre molto tesa, e in Iran , le recenti dichiarazioni contro le ispezioni, senza ombra di dubbio non lasciano scampo per una eventuale continuazione del rimbalzo iniziato 2 giorni fa.
Oltretutto, in questo momento sono usciti i dati tedeschi, quelli relativi all' IFO e sono positivi.
Oggi abbiamo un'agenda economica frizzante, perchè abbiamo il presidente della BCE Mario Draghi che parlerà e alle 19.00 italiane il discorso della presidente della FED Janet Yellen.
Nel pomeriggio sono attesi i dati sui principali prezzi al consumo americani e canadesi.
Insomma, un'agenda piena che potrebbe riservare belle sorprese.
Oltretutto non dimentichiamoci che è venerdì! E come va di moda, dovrebbe essere un Friday on Sell!!!
Il grafico evidenzia la salita dopo aver rimbalzato sul supporto dei 58. Vediamo che sta consolidando sopra i 60 come già anticipato ieri.
Per la giornata di oggi vedrei la possibilità di raggiungere area 61.3 se supportato da un rafforzamento dell'euro nei confronti del dollaro americano. Inoltre i dati economici pomeridiani, dovrebbero dare una spinta per tale obbiettivo. E' anche possibile che il petrolio possa arrivare a una estensione in area 62. A mio parere molto pericolosa, perchè potremmo vedere un rimbalzo su tale livello se non consolida prima.
Uno spunto rialzista dovremmo averlo durante la conferenza della Yellen, salvo sorprese.
Dal momento che siamo al Friday on Sell, non escuderei un eventuale storno a ribasso, ma in ogni caso restano validi i supporti a 58.8 e 58 che sono stati molto forti.
Un suggerimento, oggi potrebbe essere il giorno per praticare un "hedging".
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giovedì 21 maggio 2015
Oil Crude 21/05/2015 - Analisi tecnica
Nella giornata di ieri, abbiamo visto il rilascio dei dati sul crude in merito alle scorte governative molto più negativi del previsto a -2,674M. Successivamente al rilascio, c'è stata la formazione di un pattern negativo che però non ha sfondato i supporti con conseguente rimbalzo per poi continuare nella sua salita a gradini. Analizzando i volumi sul pattern a 5m, è stato molto interessante notare che i volumi del pattern imminente al rilasci del dato, sono stati inferiori rispetto allo stesso pattern realizzato sul Brent.
Per quello che riguarda i fondamentali, rimangono invariati a rialzo.
Ieri c'è stata una affermazione molto pesante dal leader spirituale iraniano Ali Khamenei, che ha affermato "Queste ispezioni non sono da fare".
Teheran rifiuta che i suoi siti militari siano ispezionati
da stranieri. La Guida suprema lo ha ribadito in un discorso pubblico nel
giorno in cui sono ripresi i negoziati in vista di un accordo a fine giugno sul
nucleare iraniano: “Non permetteremo alcuna ispezione. Le potenze mondiali
vogliono venire qui e parlare coi nostri scienziati, di fatto interrogarli. Non
permetteremo che insultino i nostri scienziati nucleari o che entrino in luoghi
importanti per nostra sicurezza nazionale”.
Khamenei ha inoltre invitato i negoziatori iraniani, che
secondo lui stanno “coraggiosamente” combattendo nei colloqui, ad essere decisi
e a evitare atteggiamenti di sottomissione, per mostrare la dignità del popolo
iraniano.L’Iran ha ripetuto più volte che non avrebbe permesso
ispezioni a siti militari, in quanto non previste dal protocollo aggiuntivo
dell’Aiea che attende di essere firmato.
Di fronte a una situazione del genere, alle notizie macro
che si sommano, io per la giornata odierna vedo ancora un rialzo. Un rialzo che
ieri non si è concretizzato a pieno e che solo ora sta realizzando.Infatti vediamo che il WTI si trova alla resistenza dei 59.30.
Superata questa resistenza il suo rialzo dovrebbe fermarsi in area 60.20 con
una possibile estensione fino area 61.7 di massimo.Per oggi dovremmo vederlo consolidare sopra i 60. Per
quello che riguardano i supporti ed eventuali storni, vedo il nostro grande
supporto dei 58.8 e dei 58.30 che dovrebbero tenere.
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mercoledì 20 maggio 2015
Oil Crude 20/05/2015 - Analisi Tecnica
La presente presente analisi tecnica, segue il proseguire quella del giorno precedente. Ieri il movimento ha toccato il minimo di 57.97, per poi rimbalzare sull'uscita dei dati API, nettamente negativi con un dato pari a -5.200M. Il ribasso visto ieri è legato al rafforzamento del dollaro americano, grazie alla manovra inattesa e anticipata da parte della BCE. Tutte le commodities hanno perso terreno e avuto storni importanti, come Platino, Oro, influenzando parecchio sia Il Brent che il WTI.
Oggi dovremmo assistere a un rimbalzo anche in vista delle uscite dei dati delle scorte governative americane.
Subito dopo l'apertura delle borse Europee, abbiamo assistito al formarsi di un pattern di inversione su grafico h1 come da allegato.
Pertanto, se il rafforzamento del dollaro dovesse arrestarsi, sarebbe molto facile vedere il nostro WTI verso un probabile rimbalzo, che verrà rafforzato con l'uscita di eventuali dati negativi delle scorte governative alle 16.30 (orario Milano).
Come operatività, al superamento della resistenza importante di 59.30, potremmo vedere una estensione che dovrebbe arrivare fino area 60.2 supportato dai dati delle scorte in uscita nel pomeriggio. Possibile anche una estensione fino a quota 61.7.
Storni, legati anche alla debolezza dell'euro e quindi al rafforzamento del dollaro americano, potrebbero portare a storni in area di 57.8 con possibile estensione fino area 56.8 anche se già il supporto di 57.8 è molto forte.
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martedì 19 maggio 2015
Oil Crude 19/05/2015 - Analisi Tecnica
Per la giornata odierna il petrolio dovrebbe ancora muoversi a rialzo. Abbiamo notizie macro che lo spingono in alto, quali la continua escalation dell'ISIS in Iraq, il persistere del conflitto in Yemen, ma al tempo stesso il nervosismo legato alla zona euro, influisce sensibilmente sul trend rialzista del petrolio, in quanto l'Eur/Usd ha mostrato un cedimento nella giornata precedente. Da questo punto di vista anche l'Usd/Cad si è rafforzato, e come indicatore del nostro petrolio, questo sicuramente non è un segnale rialzista.
Benchè ci siano indicatori contrastanti, non dimentichiamo che oggi saranno diffusi i dati Api, pertanto l'operatività odiena potrebbe essere come segue, ovvero un rialzo fino are 61 con una possibile estensione in area 61,80 (che potrebbe essere raggiunta sulla base di una fiducia degli investitori su un abbassamento del dato API che verrà divulgato). Solo nella ipotesi che il dato sia particolarmente negativo, potremmo assistere a una sua eventuale estensione anche sulla futura sessione asiatica.
Per gli storni, potrebbero esserci, ma essendo stati dei forti supporti, il minimo dovrebbe rimbalzare su 58.8 e 58.3.
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Benchè ci siano indicatori contrastanti, non dimentichiamo che oggi saranno diffusi i dati Api, pertanto l'operatività odiena potrebbe essere come segue, ovvero un rialzo fino are 61 con una possibile estensione in area 61,80 (che potrebbe essere raggiunta sulla base di una fiducia degli investitori su un abbassamento del dato API che verrà divulgato). Solo nella ipotesi che il dato sia particolarmente negativo, potremmo assistere a una sua eventuale estensione anche sulla futura sessione asiatica.
Per gli storni, potrebbero esserci, ma essendo stati dei forti supporti, il minimo dovrebbe rimbalzare su 58.8 e 58.3.
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lunedì 18 maggio 2015
GRECIA E IPOTESI - ANALISI SU EVENTUALE SCENARIO
Buongiorno a tutti, vorrei soffermarmi a parlare di Grecia,
visto che a mio parere è l'unica variabile che potrebbe condizionare in modo
pesante i mercati europei e non solo.
Dopo le elezioni molti hanno accantonato l'ipotesi
dell'uscita della Grecia dalla Eurozona. Molti addirittura si sono autoconvinti
dell'impossibilità della sua ipotesi, altri addirittura lo considerano come una
eresia.
Ma analizziamo bene la situazione.
Il nuovo governo greco ha più volte rassicurato l'Europa del
fatto che non usciranno dalla zona euro...ma è vero altresì che stanno cercando
in tutti i modi possibili di poter uscire dalla loro crisi profonda.
La Grecia è uno dei più importanti esportatori dei suoi
prodotti agricoli, caseari verso la Russia...e non solo..
Per la Grecia, l'introduzione delle sanzioni contro la
Russia, a causa della crisi Ucraina, ha rappresentato la spada di damocle per
la loro economia.Recentemente, dopo gli incontri con il presidente russo Putin,
la Grecia ha impostato una linea di nuovi accordi commerciali e ha pianificato
un piano commerciale che permetterebbe di poter uscire dalla loro situazione di
crisi. Ma una domanda, come fa la Grecia a commercializzare con la Russia, se
permangono le sanzioni? Risposta quasi scontata, o sono previste revoche, o
sono previste azioni straordianarie che porterebbero a una diatriba europea non
indifferente...con delle conseguenze scontate. Per un paese economicamente in
ginocchio, il blocco degli export verso la Federazione russa rappresenta un
colpo durissimo: Atene, scriveva martedì Russia Today, «è stata colpita in modo
particolare dalle sanzioni, visto che il 40% delle sue esportazioni è (era) diretto
verso la Russia. Nel 2013, frutta e conserve per un valore superiore ai 178
milioni di euro sono stati esportati in Russia, stando all’associazione di
esportazione della frutta greca, la Incofruit-Hellas. Fino all’applicazione
delle sanzioni, la Russia era stata il principale partner commerciale della
Grecia».
Ma le dichiarazioni più importanti sono quelle che
riguardano l’apertura della Grecia circa una possibile partecipazione al
progetto di gasdotto Turkish Stream. La Grecia, ha dichiarato Tsipras, «è interessata
alla realizzazione di un prolungamento della pipeline che porti il gas russo in
Europa». Ogni Stato membro, ha sottolineato il premier ellenico, «ha diritto a
firmare accordi bilaterali in campo energetico». Questo progetto può assicurare
la «sicurezza energetica rispettando le regole sia della Grecia che dell’Unione
Europea». Un’ipotesi che, ha rilevato Putin, potrebbe fare di Atene «il
principale centro di distribuzione dell’energia in Europa» dopo la
cancellazione del progetto South Stream.
Reuters, che cita una fonte governativa greca, scrive che
Mosca potrebbe addirittura versare «presto» liquidità ad Atene a titolo di
anticipo dei futuri utili del progetto Turkish Stream. L’estensione all’Europa
del gasdotto tramite lo snodo greco, ha aggiunto la fonte, sarebbe però legata
a un abbassamento dei prezzi del gas. Gli eventuali fondi ricevuti da Mosca,
conclude la fonte, verrebbero poi restituiti una volta diventato operativo il
gasdotto.
La visita di Tsipras a Mosca arriva in un momento molto
delicato per le sorti di Atene. La mancata soluzione al problema del debito
ellenico pesa come un macigno sulle spalle dell’Europa e c’è chi teme uno
spostamento dell’asse greco verso est. Putin getta acqua sul fuoco: la Russia,
ha detto, «non intende risolvere i problemi delle sue relazioni con l’Unione
europea facendo leva su alcuni paesi che ne fanno parte». Relazioni oggi
pesantemente incrinate dalla crisi in Ucraina.
Ma Tsipras lo ha detto chiaro e tondo: «Non siamo d’accordo
con le sanzioni imposte contro la Russia». Queste misure, ha spiegato, «hanno
inflitto dolore all’economia della Grecia. Noi disapproviamo apertamente le
sanzioni. Non sono una soluzione efficiente. Crediamo che potrebbero generare
una nuova Guerra Fredda tra la Russia e l’Occidente». «La Grecia – ha aggiunto –
aspira a usare tutto il suo potere all’interno istituzioni europee per creare
ponti di cooperazione e dialogo con la Russia». E ancora: la Grecia «è un paese
sovrano con il diritto di perseguire una politica estera sfumata in linea con
il suo ruolo di paese europeo del Mediterraneo e dei Balcani».
La settimana scorsa, Atene ha ripagato il debito con l' FMI,
in anticipo di un giorno, ma questo non ha affatto aiutato il governo greco a
sbloccare nuovi aiuti monetari.
Ora, Il ministro delle Finanze greco è tornato a chiedere
una ristrutturazione. Non un taglio del valore nominale (il cosiddetto haircut),
ma uno scambio tra i bond in mano all’Eurotower (27 miliardi di euro, di cui 6,7
miliardi in scadenza quest’estate) e quelli del Fondo Salvastati, che
matureranno più in avanti.
Inoltre ha dichiarato:"la cosa spaventa Mario Draghi
perché esporrebbe il suo piano di stimoli monetari alle critiche della
Bundesbank tedesca" dice Varoufakis, che non ha lesinato critiche nemmeno
alla moneta unica: "Sarebbe bello avere la dracma. Intendiamoci, non sto
dicendo che la rivoglio. Solo, vorrei che non fossimo mai entrati nell’unione
monetaria", ha affermato Varoufakis.
"Credo che, nel profondo, tutti gli Stati membri dell’Eurozona
siano d’accordo. È stata costruita molto male. Ma, una volta che sei entrato,
non puoi uscire senza causare catastrofi", conclude.
Senza un accordo con l’Europa, però, la catastrofe del
default sulle prossime scadenze avverrà di sicuro. Nonostante i progressi, le
due parti sono ancora ai ferri corti su temi come le pensioni ed il lavoro.
Finora Atene ha rispettato le scadenze dando fondo ai propri
risparmi. Ma i rimborsi alla Bce si avvicinano e quest’ultima (nonostante il
giorno di festa) ha già risposto: “Nessuna rinegoziazione”.
A mio parere, questo tira e molla, la Germania che ostacola
ogni apertura, i colloqui...e queste ultime dichiarazioni, hanno un qualcosa di
sibillino!!!
La Grecia deve trovare una soluzione entro Luglio 2015, in
quanto non disporrà di tutti i soldi da restituire all'Europa...
Se non troverà una soluzione, andrà in default con tutti i
suoi rischi...ma se ne uscisse?
Uno potrebbe dire, fatto 30, facciamo 31, tanto più male di
così non si può....
I vantaggi? Sicuramente revoca Sanzioni, revoca di sanzioni
imposte dalla Russia...ritorno all'export, con conseguenza ripresa economica
ecc...ecc...ecc...
Le conseguenze per i mercati?
Il ritorno in area 1.20 del cambio Euro Dollaro, sicuramente
da dimenticare, anzi, si potrebbe verificare che l'Euro Dollaro arrivi sotto la
parità...anche in poche sedute.
L'impatto sui mercati avrebbe sicuramente una enorme
influenza...quasi da record.
I listini Europei, in primis, quelli dei paesi esposti
economicamente con loro, crollerebbero. Qui il FTSE/MIB40 andrebbe a dei minimi
assurdi....visti l'anno scorso....
Ma questa influenza inciderebbe pesantemente anche sui
listini americani, come il Dow Jones, S&P500.... Potremmo assistere a un
loro crollo, dal momento che il dollaro si rafforzerebbe a tal punto che
metterebbe a serio rischio l'export verso tutti i mercati del Sud America e
non, tutti i mercati che una volta erano feudo dell'Europa.
Questo come impatto iniziale...
Ma per i listini Europei e non, potrebbe essere un bel
toccasana per poter cancellare eventuali bolle già presenti, come dichiarato
dalla Yellen, settimana scorsa, sulla presenza di bolle sui mercati....
A quel punto riposizionarsi long, sarebbe la cosa migliore
che si possa fare.......
OIL CRUDE (Contratto di giugno) 18/05/2015 - Analisi Tecnica
La tregua in Yemen è cessata alle 23 di ieri, l'ISIS che continua la sua escalation in Iraq, conquistando nuove parti di territorio importanti dove vi sono raffinerie e impianti per gas e petrolio, porteranno il nostro Oil Crude a un eventuale rialzo.
Le notizie negative riguardo l'Europa, oggi non dovrebbero influenzare più di tanto il nostro strumento.
Vediamo che il cross Eur/Usd si mantiene stabile sopra i 1.14 e pertanto lo scenario per la giornata odiena potrebbe essere il seguente:
Salita fino in area 60,50 con una possibile (ma non sicura) estensione fino area 61,30.
Non
dovrebbero esserci storni che superino l'area dei 58.80 o ancor di più
l'area dei 58.30 che si è dimostrata un valido supporto anche nella
giornata di Venerdì.
Una rottura a rialzo di area 61.8
dimostrerebbe la forza dello strumento nel voler raggiungere quota 70
entro le prossime due settimane.
Buon Trading a tutti
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sabato 16 maggio 2015
SPLIT DELLE POSIZIONI - CONSIGLI OPERATIVI
Parliamo dello "SPLIT" delle posizioni. Molti nel forum di investing fanno alcune domande di cosa sia e come applicarlo. In questo post cercherò di essere più esaustivo possibile allegando un esempio concreto di come poteva essere una operazione nella giornata di venerdì.
Prima però vorrei fare una premessa importante per i neofiti. Non pensate di fare l'operazione della vita in una volta o di raddoppiarvi il conto in una volta con una sigola operazione, perchè lo strumento è imprevedibile e non si ha la certezza assoluta che possa fare un determinato movimento senza rischi. Partiamo da un presupposto con un esempio concreto. Ho sul conto 10.000 euro, decidiamo di aprire una operazione sul petrolio accollandoci un rischio di perdita del 10% eventuale. Questo è molto importante, sapere ciò che si vuole rischiare prima di aprire una posizione. Ovvio, io vi faccio un esempio, ma dipende da voi, e dai vostri portafogli. Oltretutto in caso di guadagno, nel trading è meglio portare a casa le operazioni in profitto e non le perdite. So che è difficile, accontentarsi intendo, ma una cosa è operare su un conto DEMO e una cosa è operare con il conto REALE...e se non vi imponete un limite, rischiate di perdere tutto il capitale in meno di 5 minuti, perchè magari l'operazione non è corretta e voi vi azzerate il conto. Poi vi mangiate le mani, vedendo che invece successivamente la posizione va nel verso giusto.
Cosa molto importante, avere pazienza, e aspettare il giusto livello e timing per entrare. Mai e dico mai, aprire le operazioni su un grosso movimento! Potrebbe stornare velocemente e azzannarvi alle spalle facendovi andare in perdita.
Quindi, l'imperativo è pazienza e calcolare a priori il rischio che si vuole intraprendere.
Ma veniamo alla nostra posizione, in questo caso parliamo di una operazione sul petrolio.
Decidiamo di accollarci un rischio del 10%, benissimo, cosa significa, aprire una posizione da 1000 barili e impostare uno stop loss a 100 pip, in modo che se dovesse girarvi contro, la perdita sarebbe solo del 10% che vi siete imposti.
Ora pensate al take profit. Io in quella giornata dissi che il movimento poteva arrivare a 58.80... con una possibile estensione fino a 58.30. Apro la posizione a 59.56.
Lo "SPLIT", cosa significa dividere la posizione desiderata, in questo caso i 1000 barili in 4 posizioni da 250 barili (ma potete decidere di dividerle in 2,3,4,5,6... dipende da voi.
A questo punto, una volta aperte, la prima cosa da fare è impostare lo stop loss a 60.56. E' molto importante iniziare con questo tipo di mentalità, in modo da non correre rischi su eventuali movimenti repentini.
Successivamente decidiamo di impostare i take profit in maniera graduale, questo perchè? In caso di un eventuale storno, avrete arginato delle eventuali perdite e portato a casa almeno una parte del movimento.
Vediamolo nel dettaglio, nella immagine che segue i primi 3 take profit sono segnati con delle linee verdi, e sono anche scritti i pip che porterete a casa.
Vi chiederete come mai una posizione viene segnalata in rosso. Semplice, la quarta operazione decidiamo di lasciarla correre fino a 58.30, ma visto che non è riuscito ad arrivare a quel livello, l'abbiamo portata a casa successivamente, spostando lo stop loss a 59.13. Questo perchè? Semplice, quando vediamo che stiamo facendo più di 60 pip di guadagno, e lo strumento supera un supporto o una resistenza importante (in questo caso supporto importante), è bene incominciare a pensare di impostare lo stop loss al valore di ingresso, in modo tale che se la posizione stornasse improvvisamente, almeno non ci siamo portati a casa delle perdite.
In questo caso, dal momento che il petrolio, dopo aver rotto i 58.8 ha continuato la sua corsa al ribasso e abbiamo deciso di spostare lo stop loss facendolo diventare un eventuale take profit. Non avendo toccato il take profit a 58.3, con lo storno, almeno l'abbiamo portata a casa e fatto un discreto bottino.
Il risultato? con il primo take profit abbiamo portato a casa 25, il secondo 51, il terzo 71 e il quarto 40.
Sempre meglio che niente!!!
Il risultato? Trasformiamo i pip in euro: 25 pip con una posizione di 250 barili equivalgono a 57.81 euro, i 51 pip a 117.94 euro, i 71 pip a 164.19, mentre i 40 pip a 92.5. Totale profitto per Euro 432.44.
Direi che il 4,3% su una operazione, non è affatto male... Con una costanza di rendimento simile a fine mese quei 10.000 euro di partenza, facilmente potrebbero diventare 15.000 euro, ovvero un bel 50% di performance mensile, tenendo presente che non tutte le volte potete portare a casa i profitti....alcune volte si sbaglia anche...
Spero di esservi stato utile..... e buon trading a tutti!!!
Analisi tecnica del Future FTSE/MIB40 di breve periodo del 16/05/2015
Correzione a breve? Io dico di si! A mio parere mi aspetto qualche seduta ancora positiva prima della correzione importante sul future. Un valido valore di ingresso sarebbe senza ombra di dubbio area 23700, ma anche 23500 non sarebbe male. Come target di arrivo mi aspetto un 22000, ma non escludo una possibile estensione oltre...dipende se poi si vorrà consolidare a 22000 o dimostrerà la possibile di andare oltre. La presente correzione dovrebbe seguire quella sul Dow Jones, che ha già dimostrato di mal digerire quota 18250. Più meno quanto già visto quando doveva sfondare a rialzo i 17250.
Se l'euro dollaro proseguisse la sua corsa al rafforzamento, maggiormente marcata del previsto, non escuderei un arrivo in area 21000. E' vero che vengono diffusi dati positivi, in merito a una ripresa della zona euro, ma è altresì vero che questa ripresa era determinata da un euro molto debole, che adesso sta esaurendo l'effetto del QE.
Questo non significa una inversione del trend di lungo periodo, che per me rimane rialzista, ma il semplice storno legato a Maggio..... Per il trend di lungo periodo sono del parere che il nostro future possa superare la quota dei 25000 punti, del resto siamo ben lontani dalle aree di 45000 punti che avevamo 9 anni fa. Mi piace altresì osservare invece, che mentre il DAX si trovi già a livelli record, il MIB invece non abbia recuperato ancora i suoi massimi storici, stesso discorso per DOW e NASDAQ oltre che S&P500.
Qui mi rifaccio alle dichiarazioni della Yellen... bolla su DAX e listini Americani? Io concordo con lei, del resto il divario è eccessivo in proporzione. Diciamo anche che la differenza rispecchia anche i benefici goduti dalla Germania sull'adozione della moneta unica a discapito di paesi esportatori della zona euro.... ma....... staremo a vedere...
Grafico su piattaforma fxoro.com
Analisi tecnica Eur/Usd di medio-lungo periodo del 16/05/2015
Buongiorno a tutti, mi vorrei soffermare un attimo a fare una riflessione sul cross principe, il nostro Eur/Usd.
Leggo e sento continuamente commenti sul fatto che ci siano persone convinte ancora che il cross vada verso la parità...ma personalmente quello che credo è che la inversione del trend di lungo periodo abbia avuto già inizio il giorno della conferenza stampa della Yellen, il 18 marzo, quando per un momento il cross aveva valicato la soglia dei 1.10. Ci sono molte riflessioni da fare, in primis che gli Stati Uniti non possono permettersi che il dollaro si rafforzi a tal punto di andare verso la parità, in quanto significherebbe il fallimento di molte aziende che grazie al rafforzamento dell'euro sono riusciti a strappare le più ampie fette di mercato agli esportatori europei da quando c'è stata l'adozione della moneta unica per i paesi europei. Paesi esportatori di natura, come l'italia, si sono visti impossibilitati a poter mantenere i rapporti commerciali con paesi del sud america ad esempio, e questo a portato a una enorme crisi. Draghi, giustamente, seppur in ritardo, ha iniziato la manovra per poter riportare un po di equilibrio, ma una reale ripartenza economica, la si avrebbe con un euro dollaro in area 1.05/1. A meno di ulteriori implementazioni della manovra di Draghi, purtroppo sono convinto del fatto che il cross ritornerà nel medio periodo in un'area tra 1.15 e 1.20, e dovrebbe poi stabilizzarsi in area 1.20 per poter permettere alle aziende americane di arginare le perdite subite da un anno a questa parte.
Altra riflessione, che fa realmente pensare, è sulle recenti dichiarazioni della Yellen su una eventuale bolla presente su alcuni alcuni titoli...e in particolare su i listini americani... Uno potrebbe anche dire, ma guarda che anche il DAX ha camminato tanto...certo, e ci credo, è il paese principe della zona euro ad aver beneficiato del rafforzamento dell'euro e che ha permesso di svilupparsi enormemente, per il fatto che l'adozione della moneta unica a permesso loro di poter rafforzare la sua presenza e dominare l'europa in quanto non paese storicamente non esportatore. Una politica economica totalmente differente da quella italiana.
Le dichiarazioni della Yellen sono pesanti e non fanno altro che supportare la debolezza del dollaro, quasi a voler ampliare maggiormente la voglia di tornare in area 1.20 che gli americani sperano...
Non credo proprio che il rialzo dei tassi avvenga in giugno...anzi, verrà posticipato il più a lungo possibile, in quanto un rilancio dei tassi, amplificherebbe la manovra di Draghi, e invaliderebbe gli sforzi americani per mantenere il cross a livelli accettabili.... conseguenza, esplosione reale di una crisi profonda delle società americane.
Aspettiamo gli sviluppi futuri...ma nel medio e lungo termine, sicuramente il cross approderà in area 1.2.
Grafico su piattaforma fxoro.com
venerdì 15 maggio 2015
Oil crude 15/05/205 analisi tecnica
Buongiorno a tutti, di seguito vi allego il grafico del petrolio con relativa analisi tecnica dei livelli che interessano per la data odiena.
Come già postata la presente analisi in precedenza su investing.com, ve la ripropongo con un grafico di migliore lettura e di semplice intuizione.
Non uso linguaggi difficili, perchè mi rendo conto che i neofiti hanno bisogno di imparare, quindi cercherò di utilizzare un linguaggiò più facile e accessibile.
Come ogni venerdì...sembra che da qualche settimana a questa parte, sia partita del "Friday on sell", pertanto, come già detto su investing.con ieri, oggi vedo il petrolio arrivare in area 58.8 con possibile estensione fino ad area 58.30.
Se dovesse avere forza di superare i 58.30, a mio parere potrebbe essere solamente una corsa momentanea, in quanto non vi sono i fondamentali che confermino inversioni a breve. Ci sono state delle notizie macro economiche che hanno influenzato il petrolio a una frenata verso l'alto, specialmente nella giornata di mercoledì 13 in prossimità dei dati sulle scorte delle 16.30, ma non tali da invertire il trend.
Come sempre, consiglio di splittare le posizioni, in modo da avere dei TP graduali.
Buon trading a tutti!!!
Grafico su piattaforma fxoro.com
COME INIZIARE
Innazitutto bisogna chiedersi.. "sono aperto al mondo?"
Potrà sembrare banale, ma è un punto fondamentale, per avvicinarsi al trading bisogna tener presente che non basta vedere i grafici, ma bisogna prepararsi con una conoscenza dei fondamentali, e di tutte quelle notizie macro che influenzano lo strumento che si vuole tradare.
Io sconsiglio di lanciarsi a capofitto su tutto quello che si muove o che "sembra" essere fantastico per facili guadagni in poco tempo. Consiglio di scegliere lo strumento più adatto a lui e di approfondire tutto ciò che lo riguarda. Reperire tutte le notizie real time da telegiornali specializzati, reperire tutte le notizie su internet, frequentare forum per confrontarsi. Una volta raccolte tutte queste informazioni scegliete un broker serio e affidabile, che possa consentirvi di tradare 24 ore su 24!!! Non affidatevi a banche o simili che vi limitano nella vostra operatività, ma a broker seri!!! "SERI"! E qui apriti cielo...entriamo nella selva oscura... ne abbiamo a tonnellate.. ma soli pochi possono essere considerati tali.
La mia scelta è stata fxoro.com, un broker serio e che non vi frega soldi e il tempo che avete investito nel vostro trading. A tal proposito vi parlerò meglio il perchè è importante la scelta del broker e da chi diffidare, oltre che alle tipiche "inculate" che potrete prendere.
Ultima cosa: noi umani siamo progettati per strafare, è nella nostra natura umana!!! Nel trading questo porta ad azzerarvi i conti!!! Pertanto, un consiglio, pensate a una percentuale giornaliera ideale che vi possa andare bene e di vostro gusto....sia in profitto, che in perdita eventuale... e in base a quella... una volta che avete aperto le posizioni, a seconda delle situazioni, decidete quando portarle a casa...e quale rischio volete correre!!! Certe volte è meglio accontentarsi che non portare a casa niente!!!
Dimenticavo...per i neofiti: evitate di entrare nel mercato su notizie che prevedono una eccessiva volatilità... questo nella maggior parte dei casi potrebbe risultarvi come giocare alla roulette russa!!!
BENVENUTI NEL MIO BLOG
Benvenuti a tutti quanti nel mio blog!
Ho deciso di dedicare questo blog a tutte quelle persone che tradano quotidianamente o che si avvicinano al mondo del trading.
Ho deciso di dedicare questo blog a tutte quelle persone che tradano quotidianamente o che si avvicinano al mondo del trading.
Entrare in questo mondo significa sacrificio e dedizione. Per chi lo fa come me, come lavoro, si sa quanto sia difficile e una giungla selvaggia certe volte. Ho fatto le mie esperienze e i miei errori, e spero vivamente di potervi essere d'aiuto trasmettendovi la mia esperienza, che sia dalla operatività, che sia dalle analisi, che sia dalla scelta del broker migliore in circolazione.
Chi sono innanzitutto.... sono un imprenditore che ha deciso di rimettersi in gioco trovando la sua strada, ispirazione, e realizzazione personale nel mondo del trading.
Opero principalmente su Petrolio, Gas, Dow Jones, Mib, e alcune valute, tra cui EUR/USD e USD/CAD.
Sono un così detto "Day Trader" e mi piace seguire le posizioni direttamente. Non lascio mai le operazioni "afk" e questo mi porta a essere anche operativo durante le sessioni notturne.
Chi mi conosce in real sa benissimo cosa intendo per sacrificio, che è da interpretare secondo i punti di vista...ma dal mio è un sacrificio "piacevole"! Dipende tutto da quello che si vuole ottenere nella vita!!!
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